Obiettivo

Individuare criticità legate a disgrfia e disortografia.
Con l’autocorrezione l’alunno assume un ruolo attivo, prendendo coscienza degli errori effettuati, partecipando al senso di responsabilità individuale, lavorando sulla stima di sé, sull’accettazione e il superamento dei propri errori.

L'argomento

Il dettato è un esercizio che consiste nel trascrivere un testo “detto” ad alta voce da un insegnante o da un altro alunno. Si tratta di una pratica molto diffusa, che ha lo scopo di verificare e migliorare le competenze ortografiche, lessicali e sintattiche degli alunni.

Attività

Le prove di dettato di brano o di frasi vanno somministrate alla fine di ogni classe o all’inizio di quella successiva. La prova può essere effettuata anche in un altro momento dell’anno, tenendo conto del fatto che i criteri dovrebbero essere modificati.
L’insegnante procede con la dettatura, secondo le modalità abituali per la classe. Si possono avvertire i bambini di “saltare” le parole quando perdono il ritmo seguito, si possono fare interruzioni qualora l’insegnante ne ravvisi la necessità.

I bambini possono utilizzare la rigatura abituale.

Alla fine della prova di dettatura, l’alunno controllerà il suo testo con quello fornito dall’insegnante, riportando le correzioni nello spazio offerto sulla scheda.

Criterio di valutazione: si assegna un punto per ogni errore descritto precedentemente (errori fonologici, non fonologici, fonetici). Se una parola è sbagliata più volte si valuta solo la prima.

Risorse